Guida alla città di Norcia
Cittadina ottocentesca, vanta un ampio patrimonio storico-artistico che la inseriscono tra le più importanti città d'arte dell'Umbria. Fondata dai Sabini e sviluppatasi nel corso del V secolo a.C., prende il nome dal termine etrusco Norsia, "fortuna".
Celebri storici come Livio, Plutarco e Virgilio più volte citarono il nome Nursia nelle loro opere più famose. Sotto la dominazione romana, Nursia venne eletta prima Prefettura poi Municipio della IV Regione Sabina. Un lungo periodo di crisi caratterizzò la storia Nursina durante il Medioevo, e la sua ripresa fu assai lenta e dolorosa.
Situata in una zona altamente sismica, Nursia venne più volte colpita da violenti terremoti, come quello del 1238 che provocò migliaia di morti e la distruzione dell'intero territorio. Nel 1569, sotto il pontificato di Gregorio XIII, Norcia fu eletta a Prefettura e le venne conferito potere giurisdizionale sulle città di Cerreto, Visso, Cascia e Monteleone. Famosa per essere la patria di San Benedetto, il fondatore del monachesimo occidentale (motivo per cui è stata poi ribattezzata "Comune d'Europa"), Norcia venne nominata anche sede vescovile nel 1821, sotto il pontificato di Pio VII.
Accanto alla Castellina è situata la Cattedrale di S. Maria Argentea. La chiesa venne ricostruita nel 1560 poiché originariamente, nello stesso luogo, era stata edificata una Pieve altomedievale, in seguito distrutta per permettere l'erezione della Castellina. Da Piazza S. Benedetto, percorrendo Via Mazzini e voltando quindi in Via Roma, s'incontra il Palazzo dei Cavalieri di Malta, attuale sede del Museo dell'Arte Contadina. A fianco del Palazzo si trova la settecentesca Chiesa di San Filippo.
Percorrendo Via Anicia si arriva alla Chiesa di S. Agostino, edificata nel XIV secolo; arrivati in Piazza Palatina, s'incontra l'Oratorio di S. Agostino Minore. All'interno di quest'ultimo si può ammirare un elegante soffitto ligneo ed un prezioso altare barocco.
Riprendendo Via Anicia e proseguendo sulla sinistra per Via Umberto si giunge al Tempietto, un piccolo edificio in pietra di appena sei mt. di altezza a pianta quadrata. Attraversando Porta S. Giovanni si procede sulla sinistra per raggiungere l'omonima Chiesa, vittima di continui restauri e rifacimenti a causa dei danni provocati dai violenti terremoti del XVIII secolo.
Percorrendo Viale Marconi, alla destra di Piazza Vittorio Veneto, si giunge in Piazza Garibaldi. Qui, oltre alla bella fontana ottocentesca in ghisa che occupa il centro della piazza, si può ammirare la Chiesa della Misericordia.
Situata in una zona altamente sismica, Nursia venne più volte colpita da violenti terremoti, come quello del 1238 che provocò migliaia di morti e la distruzione dell'intero territorio. Nel 1569, sotto il pontificato di Gregorio XIII, Norcia fu eletta a Prefettura e le venne conferito potere giurisdizionale sulle città di Cerreto, Visso, Cascia e Monteleone. Famosa per essere la patria di San Benedetto, il fondatore del monachesimo occidentale (motivo per cui è stata poi ribattezzata "Comune d'Europa"), Norcia venne nominata anche sede vescovile nel 1821, sotto il pontificato di Pio VII.
I Monumenti
Celebre città d'arte, Norcia vanta nel suo territorio numerosi edifici, soprattutto sacri, che la rendono un importante centro di pellegrinaggio. In Piazza San Benedetto (originariamente Piazza Vittorio Emanuele) si può ammirare un monumento dedicato al Santo, la cui erezione fu commissionata nell'anno del XIV centenario della nascita. Nella stessa piazza sorge l'omonima Basilica, costruita nel XIV secolo sui resti della casa di S. Benedetto. Accanto alla Basilica, per opera delle autorità ecclesiastiche e comunali, vennero fatti erigere alcuni edifici civili: il Palazzo Comunale, la Castellina e il Portico delle Misure.Accanto alla Castellina è situata la Cattedrale di S. Maria Argentea. La chiesa venne ricostruita nel 1560 poiché originariamente, nello stesso luogo, era stata edificata una Pieve altomedievale, in seguito distrutta per permettere l'erezione della Castellina. Da Piazza S. Benedetto, percorrendo Via Mazzini e voltando quindi in Via Roma, s'incontra il Palazzo dei Cavalieri di Malta, attuale sede del Museo dell'Arte Contadina. A fianco del Palazzo si trova la settecentesca Chiesa di San Filippo.
Percorrendo Via Anicia si arriva alla Chiesa di S. Agostino, edificata nel XIV secolo; arrivati in Piazza Palatina, s'incontra l'Oratorio di S. Agostino Minore. All'interno di quest'ultimo si può ammirare un elegante soffitto ligneo ed un prezioso altare barocco.
Riprendendo Via Anicia e proseguendo sulla sinistra per Via Umberto si giunge al Tempietto, un piccolo edificio in pietra di appena sei mt. di altezza a pianta quadrata. Attraversando Porta S. Giovanni si procede sulla sinistra per raggiungere l'omonima Chiesa, vittima di continui restauri e rifacimenti a causa dei danni provocati dai violenti terremoti del XVIII secolo.
Percorrendo Viale Marconi, alla destra di Piazza Vittorio Veneto, si giunge in Piazza Garibaldi. Qui, oltre alla bella fontana ottocentesca in ghisa che occupa il centro della piazza, si può ammirare la Chiesa della Misericordia.
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