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Alla scoperta di Assisi da Palazzo
Giacometti alla Rocca Maggiore

Conoscere Assisi, immergersi nella sua atmosfera mistica, attraverso la visita delle sue piazze e chiese, lungo un percorso intenso che si snoda in più tappe.

Palazzo Giacobetti
Palazzo Giacobetti

l'edificio è del Giorgetti, caratterizzato dal grande balcone con la ringhiera, lo stemma e la finestra risalenti al '600.

All'interno dell'edifico si trovano l'accademia Properzina del Subasio, e la Biblioteca Comunale.

Biblioteca Comunale
Biblioteca Comunale

L'edificio custodisce vari archivi ricchi di manoscritti e stampe autentici. L'archivio del sacro convento di S.Francesco contenente diverse bolle pontificie originali. L'Archivio musicale, che custodisce diverse stampe e manoscritti di autori francescani del '500 ad oggi come Porta, Martini, Mattei, Paolucci, Sabbatini e Borroni ecc. L'archivio comunale dove vengono conservate pergamene e codici dal 1100 in avanti, e in fine l'archivio notarile che possiede più di 2000 volumi

 

Museo civico
Museo civico

Il museo è stato realizzato all'interno della cripta di S. Nicolò resto della chiesa omonima, risalente al sec. XI, e contiene interessanti reperti risalenti all'epoca etrusca e romana.

Piazza del Comune
Piazza del Comune

In epoca medioevale la "piazza Grande" con la sua forma rettangolare, costituiva il centro della città. Qui si incrociavano le vie più importanti ed il popoli si riuniva per trattare e commerciare.Nel 1212 per volere dell'abate di S. Benedetto, la cella del tempio di Minerva e alcune parti della piazza vennero sfruttati per ospitare la magistratura dei consoli. Sul lato venere costruito il palazzo del Capitano del Popolo , la torre del Popolo risale al 1305, il Palazzo dei Priori al 1475 ,la fontana con i tre leoni e del '500 ed il palazzo delle Poste risale al 1926, è stato costruito in occasione del settimo centenario della morte di S. Francesco .

Tempio di Minerva
Tempio di Minerva

Risalente al I secolo A.C. è uno dei templi classici meglio conservati. Nel medioevo venne utilizzato come abitazione dei monaci poi come prigione comunale e nel 1539 divenne chiesa di S. Maria sopra Minerva, nel 1634 fu rinnovata e rivisitata sulle linee del barocco e dedicata a San Filippo Neri.

Palazzo dei Priori
Palazzo dei Priori

Ora Palazzo Comunale, l'edificio è il risultato dell'unione di quattro corpi di fabbrica, venne realizzato nel 1337 e subì una profonda restaurazione nel 1927. Sotto la costruzione si trova la Volta Pinta decorato con i soggetti pittorici delle grottesche.

Pinacoteca Civica
Pinacoteca Civica

Nel 1975 venne completamente riordinata sotto la direzione della Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie dell'Umbria.

Duomo S.Rufino
Duomo S. Rufino

Il duomo è intitolato al vescovo e martire del sec.III. Venne fondata nel VIII sec. circa, e ricostruita più volte; nel 1036 dal vescovo Ugone che la nominò cattedrale, nel 1140 da Giovanni da Gubbio e nel 1253 Innocenzo IV la consacrò. La facciata del romanico umbro, si suddivide in tre aree caratterizzare da decorazioni geometriche di varie epoche. Accanto sorge il campanile sempre di epoca romanica. L'interno del duomo venne completamente rivisto da Galeazzo Alessi nel 1571, il fonte battesimale della navate destra, si dice abbia visto battezzare San Francesco e Santa Chiara e Federico II di Svevia. A sinistra della sagrestia si accede ad una porta che conduce nel sotterraneo dove San Francesco si ritirava in preghiera prima di predicare al popolo.

Museo Capitolare
Museo Capitolare

All’interno del Duomo di trova il museo Capitolare, che conserva un reliquario del legno della S. Croce, in argento dorato risalente al sec. XVI. Tra le opere conservate degli affreschi di scuola giottesca staccati dell’oratorio di san Rufinuccio, e due trittici rispettivamente, di Matteo da Gualdo ( Madonna col Bambino, S. Bernardino e S. Sebastiano) e di Nicolò Alunno (Madonna col Bambino e 4 santi , Martirio di S. Rufino e Traslazione della Salma.

Rocca Maggiore

La rocca è un'antica cittadella del feudalesimo germanico. E' costituita da una cinta trapezoidale con torri angolari che circondano il cassero quadrilatero dove si erge la torre quadrate del mastio. Si narra che vi soggiornarono Federico Barbarossa e Federico II. Venne distrutta nel 1198 a seguito di una sommossa popolare e ricostruita nel 1356 per volere del cardinale Albornoz .