Assisi - vita San Francesco

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Il padre di Francesco era un facoltoso mercante di tessuti di Assisi. La giovinezza di Francesco fu dedicata alle imprese cavalleresche ed alle arti cortesi.

Nel 1202, durante una guerra con la vicina Perugia, fu fatto prigioniero e tenuto in carcere per oltre un anno. La sua ansia di avventura e libertà lo portò nel 1205 a partecipare alla milizia pontificia. Proprio in quell'anno, nel corso di una grave malattia, nei pressi di Spoleto ebbe una visione. Questo avvenimento cambiò radicalmente la sua vita.

Ristabilitosi dalla malattia, tornò ad Assisi e, dal 1206, si dedicò al servizio di Dio, nella sequela di Cristo, attraverso il servizio dei poveri, vivendo come povero egli stesso. Famosa è la sua rinuncia pubblica, nella piazza di Assisi, a tutti i beni del ricco genitore. La vita di povertà, preghiera e predicazione gli procurò molta benevolenza tra gli umili e, ben presto, cominciarono ad affluire i primi discepoli (Bernardo di Quintavalle, Pietro Cattani, Egidio d'Assisi,...).

Tra il 1213 ed il 1219 Francesco si dedicò alla predicazione ai lontani: effettuò un viaggio in Spagna per l'evangelizzazione dei Mori. Una malattia lo costrinse a tornare in Italia nel 1215, dalla quale partì di nuovo nel 1217 alla volta della Francia e di qui in Egitto dove raggiunse l'esercito crociato e tentò di convertire il sultano.

Dal 1220 comincia per Francesco una fase più ascetica e contemplativa, mentre il movimento Francescano si estende in tutta Europa.

Nella notte del santo Natale del 1223, Francesco realizza il primo Presepe, la rappresentazione della natività di Cristo, nel bosco di Greccio.

Nel 1224, durante un ritiro di preghiera alla Verna, Francesco riceve le stimmate. Nel frattempo la sua salute peggiora rapidamente.

Poco prima della morte, avvenuta nel 1226, Francesco detta, tra le sofferenze il celebre cantico del sole.

Francesco viene proclamato santo nel 1228, due soli anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX.