Assisi - Storia della città

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Provincia d'appartenenza: Perugia;

Frazioni:
Armezzano, Capodacqua, Castelnuovo, Costa di Trex, Mora, Palazzo, Passaggio d'Assisi, Petrignano, Pieve San Nicolò, Porziano, Rivotorto, Rocca Sant'Angelo, San Gregorio, S.M. degli Angeli, S.M. di Lignano, Sterpeto, Torchiagina, Tordandrea, Tordibetto, Viole.

Altitudine: 604 m s.l.m.

Superficie: 186.80 kmq

Abitanti: 25464 (01.01.00; Istat)

Nome abitanti: Assisani

CAP: 06081

Prefisso: 075

Sede del comune di Assisi
Piazza del Comune, 2 - 06081
Tel. 07581381
Fax 0758138264

Assisi Le origini di Assisi, come per altre citta' in Umbria, sono incerte. Era abitata, in origine, da una popolazione, gli umbri, insediata nel centro Italia. Successivamente risenti' dell'influenza Etrusca e Romana, com'e' ben documentato dalle numerose vestigia del "municipium" romano chiamato Asisium.

Tra queste vestigia c'e', ben conservata, la facciata del Tempio di Minerva, resti del Forum, l'anfiteatro, le mura Romane.

Dopo la caduta dell' Impero Romano la citta' divenne un insediamentodei Goti, intorno al 545. Piu' tardi cadde sotto mano Longobarda. Intorno all'anno 1000, divenne un comune indipendente. Durante questo periodo conobbe uno sviluppo straordinario sopratutto grazie ai movimenti monastici (in special modo i Benedettini).

Intorno al 1180 nacque San Francesco, il piu' famoso dei suoi cittadini. Nel 1202, durante una guerra con la vicina Perugia, Francesco fu fatto prigioniero e tenuto in carcere per oltre un anno. Dal 1206, si dedicò al servizio di Dio, nella sequela di Cristo, attraverso il servizio dei poveri, vivendo come povero egli stesso. Famosa è la sua rinuncia pubblica, nella piazza di Assisi, a tutti i beni del ricco genitore. Francesco viene proclamato santo nel 1228, due soli anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX.

La citta' fu prima sotto l'impero e poi sotto il papato. Successivamente fu la volta delle signorie come quella di Gian Galeazzo Visconti, della famiglia dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio e di Francesco Sforza, fino alla meta' del sedicesimo secolo, quando l'Umbria fu conquistata dal Papa Paolo III che costrui' la famosa "Rocca Paolina" a Perugia e ristabili' il controllo papale sulla citta'. Piu' tardi, nel diciannovesimo secolo, la citta' divenne parte del nascente stato italiano, insieme alle altre citta' dell'Umbria.


I Monumenti

TEMPIO DI MINERVA
Il tempio risale al periodo tardo repubblicano, cioè al I sec. a. Cristo. Fu eretto dai quatuorviri Gneo Cesio e Tito Cesio Prisco a loro spese, ma probabilmente non fu dedicato a Minerva, come si pensò in seguito al ritrovamento di una statua femminile, bensì ad Ercole, di cui si è trovato una lapide votiva. La facciata è sorprendentemente ben conservata, ancora nello stato originale, con le sue sei colonne scanalate, con capitelli corinzi, che poggiano su dei plinti che, per mancanza di spazio, sono collocati sulla scalinata che si inoltra nel pronao. Nel 1539 nella sua cella a pianta rettangolare, si costruì la chiesa di S. Maria sopra Minerva , ulteriormente modificata in stile barocco nel XVII secolo.

PALAZZO DEL CAPITANO E DEL POPOLO
Costruito tra il 1212 e il 1305, è il primo palazzo pubblico che si insedia nella piazza del Comune, a ridosso del tempio. Nella sua facciata sono murati le misure per la seta, il lino e la lana, ma anche le sagome dei mattoni e delle tegole per l'edilizia. Nel primo riquadro del ciclo di S. Francesco nella chiesa superiore si nota che la Torre del Popolo manca ancora della sua parte terminale, finita solamente nel 1305.Un restauro del 1927 ha piuttosto sfalsato l'aspetto originario del palazzo.

CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE
La chiesa, originariamente fondata nel X secolo, fino al 1036 fu la cattedrale di Assisi, trasferita in quell'anno a S. Rufino. L'attuale edificio risale al XII secolo.La semplice facciata, che reca un'iscrizione del 1163, è suddivisa in tre comparti da lesene. L'interno a tre navate conserva nella navata, nell'abside semicircolare e nella sagrestia resti di affreschi del XIV e XV secolo.A destra dell'ingresso, un sarcofago tardomedievale del IX secolo. Dalla cripta (della chiesa precedente) un passaggio conduce nella cosiddetta Casa di Properzio, dove in un criptoportico si sono conservati dipinti murali nel 4.Stile Pompeiano.Dall'adiacente giardino si vedono i resti della cinta muraria romana, in blocchi calcari del Subasio, sovrapposta da quella medievale.Nonostante il trasferimento della cattedrale, il Palazzo Vescovile, a destra della chiesa, dove S. Francesco rinunciò ai beni paterni, è sempre rimasto al suo posto.

LA ROCCA MAGGIORE
Documentata per la prima volta nel 1174, la Rocca era stata costruita come castello feudale tedesco. Federico di Svevia, il futuro imperatore Federico II vi passò alcuni anni della sua infanzia (fu infatti battezzato ad Assisi nel 1197, all'età di tre anni), affidato alle cure di Corrado di Urslingen. Un anno più tardi, durante un'assenza di Corrado, durante dei moti popolari indipendentisti, la Rocca fu distrutta dagli Assisani. Soltanto nel 1367 il Cardinale Albornoz la ricostruì riutilizzando le mura merlate esterne occidentali e parti delle mura interne. Nel 1458 il Signore di allora, Jacopo Piccinino, fece costruire il torrione dodecagonale e il lungo muro di collegamento; Papa Sisto IV restaurò il mastio nel 1478 e Paolo III fece erigere nel 1535-38 il torrione circolare vicino all'ingresso.

BASILICA SANTA MARIA DEGLI ANGELI
a Basilica di Santa Maria degli Angeli di imponenti dimensioni (è la settima in ordine di grandezza fra le chiese cristiane) forse poco si addice ai dettami di semplicità francescani, fu però necessaria per poter accogliere le masse dei pellegrini in visita alla Porziuncola, la primitiva Cappella di S. Maria degli Angeli, che S. Francesco ricevette in dono dai Benedettini del Subasio e che divenne il nucleo del primo convento, e alla Cappella del Transito, luogo nel quale S. Francesco morì il 4 ottobre 1226.